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domenica 17 maggio 2015

LO STAMBECCO

                                                               STAMBECCO
I maschi dello stambecco hanno grandi corna a scimitarra che possono raggiungere 1,40m di lunghezza, al contrario delle femmine, che hanno un massimo di lunghezza di 35 cm. Il mantello subisce 2 mute all'anno: quella estiva grigio-fulvo e in autunno il manto diventa bruno scuro e si infoltisce di una lanugine chiamata borra. Lo stambecco vive in zone elevate e ripide con temperature rigide. Durante l'inverno migra nelle zone boschive, intorno ai 1.400m, alla ricerca di cibo. esso si nutre di qualsiasi tipo di vegetale, come l'erba, ma per necessità si può cibare anche di licheni(musschio), cortecce e germogli. Il numero di stambecchi, compresi i giovani, è stimato alle 20.000 unità, un numero alto rispetto all'inizio del XIX sec., in cui era considerato estinto. Fortunatamente lo stambecco riuscì a sopravvivere in aree protette e adesso è tornato sulle nostre alpi. Durante la bella stagione lo stambecco consuma fino a 20 kg al giorno di vegetale, accumulando molte riserve di grasso per il periodo invernale, da cui esce tuttavia notevolmente smagrito.


CLASSE: Mammiferi
ORDINE:Artidattili
FAMIGLIA:Bovidi
DIMENZIONI: LUNGHEZZA: Fino a 1,5m
PESO:Fino a 120 kg
HABITAT:Ambiente alpino, fino a oltre 3.000 m.
Sui rilievi montuosi più alti d’Europa e nelle montagne dell’Africa settentrionale e dell’Asia.

RIPRODUZIONE: Il periodo della riproduzione ha inizio ad autunno. La femmina dopo 6 mesi di gestazione, da alla luce 1 o 2 piccoli.

I CUCCIOLI
I piccoli di stambecco nascono in estate, quando i prati alpini sono in piena fioritura e il cibo a disposizione è abbondante.
La pelliccia dei giovani stambecchi all’inizio è a ciuffi e solo dopo alcune settimane si tramuta nel manto corto degl’adulti. I cuccioli gia dopo poche ore dalla nascita sono in grado di seguire la madre su terreni impervi.
      

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