cosa cerchi?

lunedì 22 giugno 2015

MARMOTTA

                                                                   La marmotta

Le marmotte sono un genere di roditori della famiglia Sciuridae, di cui esistono almeno 14 o 15 specie. La marmotta alpina vive in zone di montagna, tra i 1.300 e i 2.750m d'altitudine (come le Alpi, Appennini, steppe eurasiatiche, Carpazi, Tatra, e Pirenei, in Europa e in Asia del nord-ovest, Deosai Plateau in Pakistan, Ladakh in India, le Montagne Rocciose, Black Hills, Catena delle Cascate, Montagne Costiere della cordigliera pacifica, e Sierra Nevada in Nord America).
Si tratta in generale di animali sociali, territoriali, con una fase letargica invernale, variabile per specie e per localizzazione geografica. Esse hanno denti molto sviluppati, nonostante il peso la marmotta riesce a correre e saltare velocemtente.
Le marmotte tipicamente vivono in tane, che possono essere lunghe 10m e profondo 3m.
A settembre va in letargo nei nidi foderati di fieno ed escono dalla tana verso aprile o maggio. Quando questo periodo di sonno finisce hanno inizio gl'accoppiamenti da cui, dopo una gestazione di 1 mese,  una femmina può partorire 3-6 piccoli, i quali raggiunta la maturità sessuale (verso i 2 anni ) lasciano la famiglia.
 Le marmotte utilizzano suoni simili a fischi per comunicare l'un con l'altra, soprattutto quando allarmate.
 Essa si nutre principalmente di vegetali, come erbe, frutti, muschi, fiori, bulbi e radici ma anche di insetti, vermi e altri piccoli animali.
 Durante il letargo la loro temperatura corporea scende da +35° a +5°, il cuore rallenta da 130 a 15 battiti al minuto e la respirazione diviene appena percettibile. Le scorte di grasso corporeo accumulate durante l'estate vengono lentamente consumate e per sei mesi le marmotte dormono profondamente. Si svegliano pochissime volte e soltanto per una temperatura della tana troppo bassa.Quella della marmotta è una termoregolazione sociale: più si è, più possibilità ci sono di sopravvivere, soprattutto per i piccoli, che hanno dimensioni che non permettono loro di accumulare un sufficiente strato di grasso prima dell'arrivo del freddo e hanno quindi bisogno di essere scaldati dagli adulti.

Le marmotte sono animali territoriali. Grazie alle ghiandole che si trovano nei cuscinetti plantari delle zampe anteriori, sul muso e nella regione anale, emettono una secrezione odorosa che "marca" i confini dei loro territori.Talvolta, però, non basta a tenere lontane altre marmotte. Zuffe e inseguimenti sono il modo più convincente per spiegare agli intrusi che è ora di andarsene. Quando però ad avvicinarsi è un predatore la regola è fuggire. E per farlo in fretta, le marmotte hanno escogitato un sistema efficace: la prima che fiuta il pericolo dà l'allarme e in pochi secondi il gruppo si rifugia nella tana. La tecnica è semplice. La "sentinella" si alza ritta sulle zampe posteriori, nella posizione a candela, spalanca la bocca ed emette un grido simile a un fischio, provocato dall'espulsione di aria attraverso le corde vocali.

domenica 17 maggio 2015

LO STAMBECCO

                                                               STAMBECCO
I maschi dello stambecco hanno grandi corna a scimitarra che possono raggiungere 1,40m di lunghezza, al contrario delle femmine, che hanno un massimo di lunghezza di 35 cm. Il mantello subisce 2 mute all'anno: quella estiva grigio-fulvo e in autunno il manto diventa bruno scuro e si infoltisce di una lanugine chiamata borra. Lo stambecco vive in zone elevate e ripide con temperature rigide. Durante l'inverno migra nelle zone boschive, intorno ai 1.400m, alla ricerca di cibo. esso si nutre di qualsiasi tipo di vegetale, come l'erba, ma per necessità si può cibare anche di licheni(musschio), cortecce e germogli. Il numero di stambecchi, compresi i giovani, è stimato alle 20.000 unità, un numero alto rispetto all'inizio del XIX sec., in cui era considerato estinto. Fortunatamente lo stambecco riuscì a sopravvivere in aree protette e adesso è tornato sulle nostre alpi. Durante la bella stagione lo stambecco consuma fino a 20 kg al giorno di vegetale, accumulando molte riserve di grasso per il periodo invernale, da cui esce tuttavia notevolmente smagrito.


CLASSE: Mammiferi
ORDINE:Artidattili
FAMIGLIA:Bovidi
DIMENZIONI: LUNGHEZZA: Fino a 1,5m
PESO:Fino a 120 kg
HABITAT:Ambiente alpino, fino a oltre 3.000 m.
Sui rilievi montuosi più alti d’Europa e nelle montagne dell’Africa settentrionale e dell’Asia.

RIPRODUZIONE: Il periodo della riproduzione ha inizio ad autunno. La femmina dopo 6 mesi di gestazione, da alla luce 1 o 2 piccoli.

I CUCCIOLI
I piccoli di stambecco nascono in estate, quando i prati alpini sono in piena fioritura e il cibo a disposizione è abbondante.
La pelliccia dei giovani stambecchi all’inizio è a ciuffi e solo dopo alcune settimane si tramuta nel manto corto degl’adulti. I cuccioli gia dopo poche ore dalla nascita sono in grado di seguire la madre su terreni impervi.
      
Ciao a tutti ho creato questo blog per condividere la mia passione per gli animali. Fin da piccola ho amato il contatto con la natura e gli esseri viventi, ho sempre rifiutato l'idea della tecnologia, forse perchè mi da un idea di modernita che a me non piace, dato che la società in cui vivo è basata principalmente su avarizia e ignoranza. Io per mia fortuna vivo in una casa in campagna, lonta dalla città, dove posso stare bene con me stessa. Il mio animale preferito è il cavallo, ma amo tutti gli animali, anche se ad esssere sinceri l'essere umano non mi piace molto...